Nel nostro museo non si conservano oggetti e cimeli, ma si espongono storie, voci, immagini, utilizzando le tecnologie multimediali per evocare le tracce lasciate dal passato nelle forme del paesaggio toscano e nella memoria dei suoi abitanti.
Sono proprio queste tracce che rendono questo piccolo angolo di mondo assolutamente eccezionale, e che al tempo stesso lo apparentano a qualsiasi altro angolo del pianeta. Una storia e una memoria locali ma non localistiche, dunque: radicate sì in un territorio specifico, ma non meno paradigmatiche di una storia più ampia, e sempre collegate alla storia generale, nazionale e internazionale.
Perché “Nessun uomo è un'isola,
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te”.
(John Donne - Meditation XVII)